“Un mare di bambini…un mare di profitti” lettera aperta al prof. Giovanni Corsello

Condividiamo qui di seguito la lettera aperta che un gruppo di mamme e papà hanno scritto al Prof. Giovanni Corsello, Presidente del 70° Congresso Italiano di Pediatria “Un mare di bambini”. Ci auguriamo che venga permesso di leggerla ai convenuti al Congresso durante la cerimonia inaugurale giovedì 12 giugno 2014 alle 18 con gli auguri di buon lavoro e sperando di indurre una riflessione collettiva. Se la condividete, potete aderire, inviando una mail con le vostre generalità (nome, cognome, città e se volete un vostro commento) a domodamablog@yahoo.it.

 

Lettera aperta al Prof. Giovanni Corsello, Presidente del 70° Congresso Italiano di Pediatria “Un mare di Bambini”. Palermo, 11-14 giugno 2014“Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento.” Tratto dal testo del giuramento professionale FNOMCeO. 

Gentile Prof. Giovanni Corsello,

siamo un gruppo di mamme e papà che, come tutti i genitori, hanno a cuore la salute dei propri figli. Portiamo inoltre un grande rispetto per i pediatri di famiglia, per i pediatri ospedalieri e universitari che da quando i nostri piccoli sono nati ci accompagnano nel prendercene cura.

Venuti a conoscenza del 70° Congresso Italiano di Pediatria che si svolgerà a Palermo dall’11 al 14 giugno dal titolo “Un mare di bambini”, desideriamo inoltrarle quale Presidente del Congresso, il nostro apprezzamento per l’organizzazione di un percorso formativo così nutrito che ci auguriamo possa incrementare la qualità delle cure offerte alle nostre bambine e ai nostri bambini.

Non riusciamo però a tenere celato il nostro disappunto nel vedere tra le aziende che supporteranno il Congresso varie ditte produttrici di alimenti per l’infanzia, in piena violazione del Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno (Art.7.5) e delle successive Risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità (49.15, 58.32, 61.20).

In un momento in cui i rapporti tra salute e industria sono al centro dell’attenzione pubblica, in cui numerose evidenze scientifiche e pubblicazioni di bioetica mettono alla luce come i conflitti d’interesse influenzino l’operato dei sanitari, non possiamo fare a meno di manifestare le nostre preoccupazioni sulle conseguenze dei finanziamenti da parte delle aziende ai congressi sulla salute infantile, e più in generale ai pediatri.

Pur consapevoli del fatto che medici e aziende possano collaborare nelle sedi opportune, in primis nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti, assistiamo con crescente senso di allarme ad altre forme di interazione fra industrie portatrici di interessi in sanità (il cui legittimo fine è il profitto) e medici; tali collaborazioni sono più simili a vere e proprie attività di marketing che non ad azioni svolte per l’incremento della salute pubblica, che è invece la missione affidata ai medici. Temiamo infatti che queste costose iniziative da parte di produttori di sostituti del latte materno, e fra queste le sponsorizzazioni ai congressi, abbiano ricadute negative sia sulla salute dei bambini – per la riduzione delle percentuali e della durata degli allattamenti esclusivi (per i quali il nostro Paese non vanta purtroppo tassi in linea con i dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del nostro Ministero della Salute) – sia sui bilanci delle famiglie – per il ricorso a formule artificiali (oltretutto i cui costi sono molto superiori agli altri Paesi) – e comportino inoltre maggiori spese anche per il sistema sanitario e sociale per le conseguenze dei mancati allattamenti (si pensi anche alla salute della donna e dell’ambiente oltre che a quella dei bambini).

Come possiamo noi genitori, nella condizione di crisi valoriale ed economica in cui versa la nostra Nazione, non essere preoccupati e rinnovarvi la giusta fiducia? Perché non fare scelte virtuose che manifestino di fronte all’opinione pubblica autonomia e libertà da ogni possibile conflitto d’interesse e trasmettano dei valori autentici?

La vostra scelta della tela del Lojacono per rappresentare il Congresso, è una bellissima rappresentazione del lavoro minorile nell’800, ma non pensate che nel 2014 sia giunto il momento di sciogliere questo legame tra bambini e interessi degli adulti?

Nella speranza che “un mare di bambini” non sia mai più … “un mare di profitti”,

Vi auguriamo buon lavoro.

Palermo, 23 maggio 2014

 

La lettera è firmata da 26 genitori ed ha raccolto, al 5 giugno 2014, l’adesione di 24 associazioni e di 516 persone da tutta Italia (e qualcuna anche dall’estero); tra queste, numerosissimi operatori sanitari e molti medici e pediatri. Chi volesse verificare l’andamento delle adesioni, può visitare il sito in cui la lettera è pubblicata; sito che sicuramente riporterà anche le eventuali risposte del Prof. Corsello e le controrisposte degli estensori della lettera (http://domodama.wordpress.com/2014/05/24/un-mare-di-bambini-un-mare-di-profitti-lettera-aperta-al-prof-giovanni-corsello/).