Tipo e distribuzione dei pagamenti dell’industria ai medici nel 2015

Tringale KR, Marshall D, Mackey TK et al. Types and Distribution of Payments From Industry to Physicians in 2015. JAMA 2017;317:1774-84
IMPORTANZA. Considerato l’esame minuzioso cui sono sottoposti i CdI finanziari nell’assistenza sanitaria, è importante capire i tipi e la distribuzione dei pagamenti dell’industria ai medici.

 

 

OBIETTIVO. Determinare i tipi e la distribuzione dei pagamenti dell’industria ai medici nel 2015 per specialità medica e sesso.

DISEGNO, CONTESTO E PARTECIPANTI. Studio di popolazione osservazionale e retrospettivo su 933.295 medici allopatici e osteopatici USA (620.166 maschi, 66,4%, e 313.129 femmine, 33.6%) in base ai dati 2015 del Sunshine Act. Risultati comparati tra le varie specialità mediante modelli di regressione aggiustati per regione geografica secondo Medicare e proprietà dell’ambulatorio.

OUTCOME E MISURE PRINCIPALI. Pagamenti al medico dichiarati dall’industria (natura, numero, valore), classificati come pagamenti generali (consulenze, alimenti e bevande), interessi su proprietà (azioni e opzioni su azioni), royalties o ricavati di brevetti, e pagamenti per ricerche. Associazioni tra caratteristiche del medico e ricezione del pagamento.

RISULTATI. Nel 2015, 449.864 su 933.295 medici (133.842 [29.8%] donne), cioè circa il 48% di tutti i medici USA, hanno ricevuto 2,4 miliardi di dollari dall’industria, inclusi circa 1,8 miliardi per pagamenti generali, 544 milioni per interessi su proprietà, e 75 milioni per ricerche. Comparati con il 47,7% dei medici di base (205.830 su 431.819), il 61% dei chirurghi (110.604 su 181.372) hanno ricevuto dei pagamenti (differenza assoluta 13,3%). I chirurghi avevano una media per medico di 6.879 dollari contro i 2227 dei medici di base (differenza assoluta 4.651). Dopo aggiustamento per regione geografica e proprietà dell’ambulatorio, i maschi all’interno di ogni specialità avevano una maggiore probabilità di ricevere pagamenti generali rispetto alle femmine: chirurgia 62,5% vs 56,5%; cure primarie 50,9% vs 43,0%; specialisti 36,3% vs 33,4%; specialisti in anestesia, gastroenterologia e malattie cardiovascolari 58,1% vs 40,7%. In modo simile, i maschi avevano ricevuto più royalties e ricavati da brevetti delle femmine: chirurgia 1,2% vs 0,03%; cure primarie 0,02% vs 0,002%; specialisti 0,08% vs 0,01%; specialisti in anestesia, gastroenterologia e malattie cardiovascolari 0,13% vs 0,04%. Tutte le differenze sono statisticamente significative.

CONCLUSIONI E RILEVANZA. In base si dati del Sunshine Act per il 2015, il 48% dei medici hanno ricevuto un totale di 2,4 miliardi di dollari dall’industria, soprattutto sotto forma di pagamenti generali, con una probabilità e un valore più alto per i chirurghi rispetto ai medici di base e per i maschi rispetto alle femmine.

A cura di Adriano Cattaneo