Anche gli infettivologi a volte sbagliano

Domanda: cosa significa realmente affermare che il vaccino Pfizer è efficace al 95%? Risposta: se il 95% è protetto dalla malattia (dopo due dosi), lo saranno 19 soggetti su 20. Con una risposta del genere, un qualsiasi specializzando del primo anno di Igiene e Salute Pubblica sarebbe bocciato. Peccato che questa affermazione si trovi in un editoriale del Lancet Infectious Diseases!1

La frase sarà forse sfuggita alla maggior parte dei lettori distratti, ma non a Piero Olliaro, infettivologo di Pavia trapiantato a Oxford. Con la permanenza nella prestigiosa università, ha acquisito una buona dose di humour britannico poiché scrive che per correggere l’errore “simple mathematics help”.2 Applicando la risposta errata, scrive Olliaro, se vaccino 100mila persone e il vaccino protegge al 95%, nei tre mesi della sperimentazione, lascerò ‘scoperte’ 5000 persone che si ammaleranno. Per capire che è un errore basterebbe pensare che 5000 corrisponde al numero di casi giornalieri attuali in tutto il Regno Unito (riferito al 17 febbraio 2021; ndr). Ma l’efficacia protettiva non è altro che 1 meno il rischio relativo, quantificabile solo se conosco l’incidenza della malattia in vaccinati e non vaccinati. Ipotizzando quest’ultima attorno all’1%, un’efficacia protettiva al 95% significa che invece di 1000 casi in una popolazione di 100mila persone (senza vaccino) ne avrò 50 (con il vaccino). Se rileggiamo lo studio di fase 3 del vaccino Pfizer,3 aggiungo io, vedremo infatti che la stragrande maggioranza della popolazione testata (43.448 persone, vaccino+placebo) non ha contratto la malattia, mentre si sono verificati in totale, nei tre mesi dello studio, solo 170 casi (8+162). Su queste cifre si valuta l’efficacia protettiva del vaccino: 8 casi su 21.720 (vaccinati) rispetto a 162 casi su 21.728 (placebo). Questa appunto è ‘simple mathematics’. Nota finale: l’efficacia protettiva di cui si è scritto fino a qui è quella stimata da un RCT, in inglese “efficacy”. Non è detto che l’efficacia reale, in inglese “effectiveness”, quella cioè che si ottiene vaccinando una popolazione in condizioni non controllate come in un trial, sia la stessa. Di solito, anzi, è inferiore; e non solo per i vaccini, anche per i farmaci.

A cura di Giovanni Peronato

[1] An exceptional vaccination policy in exceptional circumstances. Lancet Infect Dis 2021;21:149 https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S1473-3099%2821%2900008-6

2 Olliaro P. What does 95% COVID-19 vaccine efficacy really mean? Lancet Infect Dis 2021 Feb 17 https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S1473-3099%2821%2900075-X

3Polack FP et al. Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine. N Engl J Med 2020;383:2603-15

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