Conflitti d’interesse e bevande dolcificate artificialmente: due pesi, due misure

Negli ultimi 40 anni il consumo di bevande contenenti dolcificanti artificiali è costantemente cresciuto. Diverse revisioni della letteratura hanno riportato opposti risultati e conclusioni circa l’effetto sul peso delle bevande dolcificate artificialmente. Per questo motivo si è esplorata la possibilità che i diversi risultati e le diverse conclusioni dalle revisioni potessero essere frutto di specifici bias metodologici, oppure ascrivibili a conflitti d’interessi dei diversi autori o a determinati sponsor degli studi.

Si è quindi proceduto ad una revisione sistematica della letteratura sugli effetti sul peso delle bevande dolcificate artificialmente. Sono stati poi comparati fattori di bias, risultati e conclusioni di revisioni sponsorizzate da diverse industrie, i conflitti d’interesse di ogni autore e le fonti di finanziamento delle riviste nelle quali le revisioni sono state pubblicate.

 

Le revisioni sponsorizzate dall’industria dei dolcificanti artificiali hanno riportato più frequentemente risultati favorevoli rispetto alle revisioni non sponsorizzate dall’industria (1/23), RR: 17.25 (95% CI: 2.34 to 127.29), e anche più conclusioni favorevoli (4/4 vs. 15/23), RR: 1.52 (95% CI: 1.14 to 2.06). Al contrario, tutte le revisioni finanziate da industrie concorrenti dell’industria dei dolcificanti artificiali hanno riportato conclusioni sfavorevoli (4/4). Inoltre, nel 42% delle revisioni (13/31) gli autori non hanno dichiarato conflitti d’interessi potenzialmente rilevanti. Le revisioni effettuate da autori con conflitti d’interessi con l’industria alimentare (dichiarati o non dichiarati nell’articolo) hanno prodotto più frequentemente conclusioni favorevoli (18/22) rispetto a revisioni effettuate da autori che non presentavano conflitti d’interesse (4/9), RR: 7.36 (95% CI: 1.15 to 47.22). Altri fattori di bias hanno mostrato un’incidenza simile (e alta) nella gran parte delle revisioni.

 

Diversi conflitti d’interesse hanno introdotto una fonte di bias a tutti i livelli della ricerca e del processo di pubblicazione (conflitti d’interesse degli autori, sponsor e fonti dei finanziamento delle riviste), che ha alterato risultati e conclusioni delle revisioni considerate. Il bias introdotto dai conflitti d’interesse non può essere ascritto ad altri fattori di bias presenti nelle revisioni e non è risultato eliminabile dal normale processo di peer-review.

 

Mandrioli D, Kearns CE, Bero LA. Relationship between Research Outcomes and Risk of Bias, Study Sponsorship, and Author Financial Conflicts of Interest in Reviews of the Effects of Artificially Sweetened Beverages on Weight Outcomes: A Systematic Review of Reviews. PLoS One 2016 Sep 8;11(9):e0162198. doi: 10.1371/journal.pone.0162198. eCollection 2016.

 

Questo studio è stato pubblicato su PLoS One ed è frutto di un progetto in collaborazione tra Istituto Ramazzini, Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, University of California e University of Sidney.